Acronimo: DT.Uni
Titolo: Design Thinking Approach for an Interdisciplinary University
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto
ABSTRACT: Il progetto mira a incrementare l’interdisciplinarietà in istituzioni universitarie, con approccio bottom-up: supportare lo sviluppo in studenti, docenti, amministrativi di modalità di pensiero e risoluzione dei problemi creative, divergenti, innovative, in particolare per la qualità dell’insegnamento interdisciplinare in ambito accademico. La metodologia è il Design Thinking (DT), con processi controllati, esercizi e valutazioni per migliorare l’efficienza creativa. Il progetto realizza una serie di materiali didattici con supporti ICT, per introdurre la metodologia DT nell’istruzione universitaria. Il consorzio di progetto è composto da otto università di otto paesi EU. Il modello didattico prevede la partecipazione di docenti, studenti, amministrativi a dei local innovation bootcamp (in ciascun paese); infine un gruppo selezionato partecipa a un international innovation bootcamp (una competizione interdisciplinare con gruppi di studenti dagli otto paesi).
Sito web: https://www.umcs.pl/en/dt-uni-design-thinking-approach-for-an-interdisciplinary-university,13512.htm
Acronimo: Face up
Titolo: Faces from the past: the fight for freedom and democracy during the regime of Hoxha
Programma/misura di finanziamento: Europe for Citizens
Responsabile scientifico: Dott.ssa Silvia Cataldi
ABSTRACT: Il progetto mira a esplorare l'oscura storia del regime totalitario di Enver Hoxha con l’obiettivo di connettere storia e memoria a favore della costruzione dell’identità e della cittadinanza europea di oggi. La storia albanese insegna che la nascita di un regime totalitario è sempre una minaccia non solo per la democrazia di un solo paese ma per l’intera l’identità europea. Il progetto parte dalla ricostruzione di ciò che accadde in Albania durante il comunismo di Hoxha. Scavare nella storia può essere importante non solo per gli albanesi, ma per tutti i cittadini dell'UE. La dittatura non ha lasciato spazio a valori democratici e ciò aiuta a spiegare perché anche adesso l'Albania sta vivendo una fase di transizione lunga e difficile. Il regime non lasciava spazio né all’opposizione né all'esistenza di voci alternative. Il numero di persone uccise o imprigionate durante 41 anni di dittatura equivalevano a più di un trentesimo della popolazione albanese in quel momento. Caso emblematico è il Municipio di Lushnje dove sono state esiliate 30.000 famiglie da tuta l’Albania ed esistevano 14 centri di detenzione.
Questo capitolo della storia non è stato mai completamente analizzato. Adesso per l’Albania è giunto il momento di fare i conti con il passato e di questo processo di memoria può fare tesoro anche la cittadinanza europea. Nell'Albania di oggi è assolutamente necessario conoscere i fatti e i volti della gente, tra cui molti intellettuali e molte donne, che hanno sacrificato la propria vita per liberare l'Albania dal regime totalitario. Il progetto, rivelando la storia e i volti di alcune delle vittime e dei persecutori, mira a creare uno studio di caso per tutti i cittadini europei. La ricerca su fatti e persone deve informare sulla diversità della storia recente europea e sulle minacce rappresentate dai regimi totalitari in un’ottica di ricerca di verità e riconciliazione.
Partner: Università di Tirana (Tirana Albania); Sapienza Università di Roma (Roma - Italia); Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma - Italia); Fondazione di Storia onlus (Vicenza - Italia); Zen Qytetar (Lushnje – Albania).
Link:
Video documentario sulle interviste condotte ai testimoni privilegiati, vittime del campo di reclusione del regime di Hoxha presso la città di Lushnjë in Albania: https://youtu.be/Jof8Zzm5J1k
Notizia trasmessa sulla TV nazionale albanese del meeting finale a di disseminazione del progetto che si è svolto presso l'Università di Tirana il 27 maggio 2022 (intervista alla coordinatrice del progetto Migena Buka e dei proff. Silvia Cataldi e Marino Bonaiuto): https://youtu.be/5dKh9UPbxWQ
Acronimo: FAIR +
Titolo: FORUM for anti-doping in recreational sport+
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabile scientifico: Prof. Fabio Lucidi
ABSTRACT: Il presente progetto, in collaborazione con diversi partners in Belgio, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Cipro, Germania, Portogallo, si concentra sul doping nello sport ricreativo affrontando diversi obiettivi al fine di contribuire a chiarire la situazione europea in questo campo di studio. Il primo obiettivo sarà descrivere in termini di prevalenza il doping nello sport ricreativo valutando anche le variabili psicosociali che svolgono il ruolo di predittori del suo utilizzo. Il secondo obiettivo è lo sviluppo di linee guida educative specifiche per gli allenatori di sport ricreativi; il terzo obiettivo prevede lo svolgimento di un forum annuale, modello già consolidato in precedenti esperienze progettuali EU+. Il FORUM per l'antidoping nello sport ricreativo, che dà il nome al progetto, rimarrà dunque lo strumento principale per i partner di FAIR + per promuovere e divulgare i risultati del progetto.
Sito web: https://www.europeactive-euaffairs.eu/projects/FAIR
Acronimo: IENE9
Titolo: Developing a Culturally Competent and Compassionate LGBT+ Curriculum in Health and Social Care Education
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabile scientifico: Prof. Roberto Baiocco
ABSTRACT: Il progetto IENE 9 ha lo scopo di formare insegnanti/educatori e assistenti sociali sulle tematiche legate agli orientamenti sessuali e le identità di genere e sviluppare un curriculum LGBT+ culturalmente competente e compassionevole in ambito educativo, sociale e della salute. Nel progetto sono coinvolti 7 partner: Sapienza University of Rome (Italia), Edunet (Romania), Cyprus University of Technology (Cipro), University of Almeria (Spagna), University of Southern Denmark (Danimarca), Middlesex University (Regno Unito), and St Augustinus Fachkliniken (Germania). Gli obiettivi del progetto sono: (a) sviluppare strumenti di insegnamento che gli insegnanti/educatori e assistenti sociali possono utilizzare per migliorare le proprie conoscenze su tematiche LGBT+; (b) implementare le conoscenze degli operatori sanitari, assistenti sociali ed esperti della salute su come promuovere il benessere dei pazienti LGBT+; (c) preparare e diffondere un Massive Open Online Course (MOOC).
Sito web:https://iene-lgbt.com/
Acronimo: IRC
Titolo: I Run Clean
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabile scientifico: Prof. Fabio Lucidi
ABSTRACT: Il presente progetto si propone di sviluppare un programma educativo volto alla prevenzione del doping, argomento di salute pubblica che minaccia non solo lo sport ma anche l’intera società, sia in Europa che nel mondo. Tale fenomeno non è infatti limitato solo ad un ristretto numero di élite, ma rischia di colpire anche le fasce della popolazione non direttamente coinvolte in attività agonistiche di alto livello, come i giovani e i praticanti di sport a livello ricreativo. Punto di partenza del progetto sono le raccomandazioni della Commissione Europea presenti nel White Paper on Sport, che promuovono lo sviluppo e il coordinamento di programmi educativi attraverso tutte le forme di piattaforme mediatiche pertinenti. I programmi educativi nati da tali raccomandazioni finora utilizzati comprendono una formazione sul trasferimento di conoscenze e valori impartita da professionisti, attività di apprendimento tra pari e piattaforme online (p.e. piattaforme e-learning). L’ipotesi di partenza è che un approccio che comprende queste tre tipologie di interventi educativi possa apportare un valore aggiunto. L'obiettivo generale è quello di sviluppare e testare due interventi (workshop e moduli di e-learning) che preparino gli atleti, i giovani e coloro che li circondano ad affrontare il problema del doping e prendere decisioni che tutelino l'integrità dello sport e la loro salute. Per raggiungere tale obiettivo, il progetto si focalizza su (a) sviluppare moduli di apprendimento elettronico antidoping per allenatori e genitori per integrare i moduli europei già presenti esistente per gli atleti (b); sviluppare contenuti e linee guida di lotta contro il doping condotti da giovani volontari (gruppi di riferimento: atleti/studenti, allenatori, genitori) in ambienti quali scuole, club sportivi, campi di addestramento e competizioni; (c) sviluppare un processo, un contenuto e un manuale di processo per preparare i volontari a condurre i seminari antidoping.
Sito web: https://www.iruncleanproject.eu
Acronimo: PoP
Titolo: Pride of Place
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto
ABSTRACT: Il progetto definisce il costrutto di Pride of Place (PoP): orgoglio positivo che la persona prova per il luogo nel quale vive o dal quale proviene, come risultato di altri costrutti (quali identità di luogo, identità sociale, attaccamento al luogo) motori del rapporto affettivo e cognitivo tra una persona e il proprio luogo. Inoltre, lo sviluppo di PoP tramite esperienze può generare inclusione, coesione e impegno sociale, nonché miglioramento del benessere. Il progetto crea e verifica un programma educativo per l’istruzione di livello secondario, in aree rurali europee. Il progetto contempla: 1) l’elaborazione della cornice teorico-scientifica; 2) la creazione di un programma educativo fondato sull’approccio di Inquiry Based Learning per la fascia d’età 10-16 anni entro la cornice delle 21st century skills; 3) un corso di formazione per insegnanti di scuola secondaria per adottare tale intervento. Il consorzio coinvolge 5 paesi con partner in università, scuole, NGO.
Sito web: https://prideofplace.eu/
Acronimo: Tool Vip 24
Titolo: Tool Vip 24
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto
ABSTRACT: Gli obiettivi del progetto sono: 1) L’analisi di diversi strumenti di orientamento professionale in diversi paesi europei; 2) L’analisi dei sistemi di monitoraggio della qualità per verificarne l’efficienza; 3) L’analisi delle linee guida esistenti per i diversi counselor; 4) Lo sviluppo di una rete europea per promuovere partnership su questi temi. Il target di riferimento sono insegnanti di scuole professionali, educatori e counselor. Il progetto prevede l’adozione di alcuni strumenti di orientamento professionale in diverse classi di scuole superiori che partecipano al progetto nei quattro diversi paesi europei coinvolti dal partenariato (che contempla scuole, università, aziende di consulenza, NGO); nonché la verifica degli effetti dell’adozione dello strumento dell’orientamento considerato. Obiettivi di lungo termine sono la lotta alla dispersione scolastica e alla disoccupazione, nonché la promozione di nuovi strumenti e prassi di sviluppo di carriera per la gioventù europea.
Sito web: http://www.adiscuola.it/vip24/
Acronimo: PR.O.T.E.C.T.
Titolo: PreventiOn, assessment and Treatment of sex offenders. A network to ExChange good practices and develop innovaTion at EU level
Programma/misura di finanziamento: Justice Programme & Rights, Equality and Citizenship Programme
Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto
ABSTRACT: Lo scopo principale del progetto riguarda la costruzione di una rete per scambiare e trasferire conoscenze e buone pratiche al fine di migliorare la prevenzione dei reati sessuali da parte dei Sex Offenders (SO). Di conseguenza, gli obiettivi del progetto sono i seguenti:
migliorare la cooperazione europea aumentando la consapevolezza della gestione e della riabilitazione dei SO; definire corsi di formazione per categorie che lavorano con SO fuori e dentro le carceri (polizia penitenziaria, operatori sociali, psicologi, ecc.); pianificare attività di diffusione (laboratori, workshops, conferenze, ecc.) per scambiare e condividere buone pratiche, ridurre il rischio di reiterazione del reato a sfondo sessuale e diffondere delle linee guida per lavorare con i SO, anche all’interno delle carceri.
Il progetto prevede una rassegna bibliografica sui protocolli di intervento, la creazione di un corso di formazione per operatori, la realizzazione e valutazione di una edizione pilota del corso.
Sito web: http://www.theprotectprojet.eu/
Acronimo: CT.Uni
Titolo: Creative Thinking – Taking an Innovative and STEAM Approach for a Transdisciplinary University
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabile scientifico: Prof. Marino Bonaiuto
ABSTRACT: Il progetto rappresenta l’opportunità di sviluppare una meta-analisi collaborativa per una rassegna comprensiva di ciò che è stato fatto nell’istruzione accademica al fine di identificare l’efficacia specifica di creatività e innovazione, entro un più ampio approccio STEAM. Questo obiettivo viene perseguito supportando gli studenti, i docenti e anche lo staff amministrativo e gestionale nell’andare oltre i confini di una specifica area di studio o disciplina, stimolando il loro pensiero divergente, creativo e transdisciplinare. L’obiettivo generale del progetto è fornire una base per aumentare la transdisciplinarità nelle istituzioni dell’istruzione superiore, usando un approccio STEAM innovativo e supportando studenti, ricercatori, docenti e personale amministrativo a sviluppare le loro abilità a pensare in modo divergente, creativo e critico, rafforzando nel contempo la cooperazione con istituzioni esterne viste come partner essenziali di una moderna Università. Tale approccio transdisciplinare può essere usato come meccanismo per favorire l’innovazione entro l’istruzione accademica.
Sito web:https://sites.google.com/view/ct-uni/domov/about-the-project?authuser=0
Acronimo: EDU-Gestalt
Titolo: EDU-Gestalt: Expressive, Experiential & Embodied Teaching
Programma/misura di finanziamento: Erasmus +
Responsabili scientifici: Prof.ssa Anna Di Norcia e Prof.ssa Giordana Szpunar
ABSTRACT: Il progetto ha lo scopo di formare gli insegnanti all’uso di tecniche esperienziali, espressive di “Embodied education” basate su evidenze scientifiche nell’ambito delle neuroscienze e nel quadro teorico dell’approccio della Gestalt.
Sito web: https://www.facebook.com/EDU-Gestalt-Expressive-Experiential-Embodied-Teaching-102289072481279
Acronimo: UNI-T Academy
Titolo: UNI-T Academy - eUropeaN cIvic Teacher Academy
Programma/misura di finanziamento: Erasmus PJG
Responsabile scientifico: Dott.ssa Emiliane Rubat Du Merac
ABSTRACT: Il progetto mira a migliorare la dimensione europea e l'internazionalizzazione della formazione degli insegnanti, al fine di aumentarne l'attrattiva e la mobilità tra i Paesi. A tal fine, i partner universitari e le istituzioni educative associate svilupperanno comunità di pratica europee per incoraggiare gli insegnanti europei e i futuri insegnanti a pensare all'istruzione oltre i confini nazionali. Il progetto si articola in 4 strategie di sviluppo professionale, ognuna delle quali si basa su diverse tipologie di mobilità (fisica e virtuale) e sullo sviluppo di sistemi di riconoscimento reciproco delle competenze acquisite per promuovere la mobilità e l’alta qualificazione degli insegnanti. Strategia 1: sviluppo congiunto di moduli di apprendimento ibridi basati sulla ricerca educativa e l’interazione attiva tra i partecipanti. Strategia 2: webinar e summer school che incoraggeranno dialoghi transnazionali e interculturali con diversi attori educativi (scuole, università e istituzioni educative). Strategia 3: progetti transnazionali di ricerca-azione che coinvolgono insegnanti e operatori educativi con ricercatori in campo educativo. Strategia 4: un approccio trasversale alla mobilità degli studenti, insegnanti in servizio e dei formatori degli insegnanti, con l’uso di un sistema di riconoscimento tramite open badge digitali.
Sito web: https://civis.eu/it/uni-t-european-teacher-academy
Acronimo: FUTURE
Titolo: Fostering Tools of Resilience and Emersion of GBV with intersectional perspective
Programma/misura di finanzionamento: Citizens, Equality, Rights and Values Programme (CERV) - EU
Responsabile scientifico: Prof.ssa Flaminia Saccà
ABSTRACT: l'obiettivo del progetto è prevenire e contrastare la violenza di genere - con un focus specifico sulle donne vittime di violenza da parte dei partner (IPV) e di discriminazione multipla - e sostenere e proteggere le vittime, aggiornando e rafforzando la metodologia e le procedure di valutazione dei rischi e le strategie di gestione del rischio. In particolare, il progetto mira a: aggiornare gli strumenti di valutazione del rischio dell'IPV, tenendo conto di una prospettiva di genere e intersezionale, nonchè dei diritti dei minori e delle criticità emerse durante la pandemia di COVID-19; contribuire alla definizione di linee guida per l'utilizzo integrato di strumenti e metodologie aggiornati per la valutazione del rischio; rafforzare la capacità dei professionisti di valutare i rischi di IPV e di rispondere di conseguenza; promuovere la cooperazione multi-agenzia basata sulla valutazione del rischio attraverso protocolli innovativi; divulgare i risultati del progetto e aumentare la consapevolezza sull'importanza della valutazione dei rischi e della cooperazione multi-agenzia; far crescere la consapevolezza e favorire l'empowerment delle donne vittimi di IPV attraverso la diffusione di strumenti inclusividi autovalutazione dei rischi.
Sito web: https://www.differenzadonna.org/future/